IL BAGATTO

    Il vento soffia dove vuole,
    senti il suo sibilo,
    ma non sai donde viene né dove va.
    Così è chiunque è nato dallo Spirito.
    (Gv 3:8)

    Nella notte beata
    in segreto - nessuno mi vedeva
    né io guardavo cosa -
    senz’altra guida e luce
    fuori di quella che nel cuore ardeva.
    (San Juan de la Cruz, Canzoni dell’anima, Notte Oscura, strofa III)


    Caro Amico Sconosciuto,

    le parole del Maestro sopra citate mi sono servite da chiave per la comprensione del primo Arcano Maggiore dei Tarocchi: ‘Il Bagatto’, che è, a sua volta, la chiave di tutti gli altri Arcani Maggiori. Per questo motivo le ho poste come epigramma a questa lettera. Poi, ho citato una strofa da ‘Notte Oscura’ di San Giovanni della Croce, poiché essa ha la virtù di risvegliare gli strati profondi dell’anima, ai quali dobbiamo fare appello quando ci accostiamo al primo Arcano dei Tarocchi e successivamente a tutti gli altri. Gli Arcani Maggiori sono dei simboli autentici, cioè sono “operazioni magiche, mentali, psichiche e morali” che risvegliano nozioni, idee, aspirazioni e sentimenti nuovi, cioè esigono una attività più profonda di quella del semplice studio o spiegazione intellettuale. E’ dunque in uno stato di profondo raccoglimento - sempre rinnovato - che dobbiamo avvicinarci ad essi. Sono gli strati profondi e intimi dell’anima che diventano attivi e ci danno i loro frutti, quando meditiamo sugli Arcani dei Tarocchi. E’ dunque necessaria la ‘notte’, di cui parla San Giovanni della Croce, ove ci si pone ‘in segreto’ e nella quale è necessario immergersi ogni qualvolta si medita sugli Arcani dei Tarocchi. E’ un lavoro da compiere in solitudine e che si addice ai solitari.
    Gli Arcani Maggiori dei Tarocchi non sono né allegorie né segreti; le allegorie non sono in effetti che la rappresentazione figurata di una nozione astratta; in quanto ai segreti non sono che dei fatti, dei procedimenti, delle pratiche, delle dottrine qualsiasi che uno si tiene per sé benché esse possano essere comprese e messe in pratica da altri ai quali non si vuole rivelarle. Gli Arcani Maggiori dei Tarocchi sono dei simboli autentici. Nascondono e insieme rivelano il loro senso secondo la profondità del raccoglimento di colui che li medita. Ciò che essi rivelano non sono dei segreti, cioè cose nascoste dalla volontà umana, ma degli arcani. Un arcano è ciò che bisogna ‘sapere’ per essere fecondi in un determinato campo della vita spirituale. E’ quello che deve essere attivamente presente nella nostra coscienza - o anche nel nostro subcosciente - per permetterci di effettuare delle scoperte, di generare idee nuove, di concepire nuovi soggetti artistici, in altri termini di renderci fecondi nei nostri aneliti creatori in qualunque campo della vita spirituale. Un arcano è un ‘fermento’, un ‘enzima’ la cui presenza stimola la vita spirituale e animica dell’uomo. I simboli sono i portatori di questi ‘fermenti’ o ‘enzimi’ e li comunicano - se lo sperimentatore ne è capace, cioè se si sente “povero di spirito” e non soffre della più grave malattia spirituale: la presunzione.